PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA MONZA
ANNALISA ORSENIGO
Parlare di se stessi non è mai facile. E’ ancora più complesso, quando in poche essenziali tratti si cerca di integrare due aspetti della propria esistenza, significativi, per il proprio benessere mentale oltre che fisico.
Due dimensioni: la donna e la psicologa.
La prima si percepisce “ profondamente femmina”, con quei tratti tendenti al contenimento dell’altro, che, non negano qualche sano “sbotto di rabbia”.
Poco trucco, abbigliamento minimalista e comodo, con prevalenza di nero. Piccoli gioielli e niente più.
Appassionata di film, con l’hobby dell’arredo, interessata alle città d’arte, tanto che, quando è possibile: “si parte”.
I momenti di relax, da buona donna di casa, trovano piacevole riscontro nel concedersi il piacere di sfogliare riviste. La lettura si identifica con il costante aggiornamento professionale e relativi testi specialistici.
Non nego la forte passione che nutro per il mio lavoro, la forza dell’interazione con la mente umana. Non è una professione che può essere affrontata solo con titoli accademici, le più grandi lezioni le danni i miei pazienti, la forza che ti da un paziente che lascia lo studio per camminare con le sue gambe, è il motore che fa funzionare questa professione.
Molto cartacea, ma sufficientemente “computerizzata”; ama i rapporti umani, specie se in piccolo gruppo, senza ledere i tempi e gli spazi di autonomia propria ed altrui.
Le riservatazze contraddistinguono la vita privata come quella professionale. Quando la porta della stanza dello studio si chiude, le pareti silenti, custodiscono segreti umani che vanno oltre ogni privacy. Lì inizia l’avventura di una professione, che ritengo affascinante, ma anche faticosa, la cui scelta non è mai stata messa in discussione. La testa e il cuore si raccordano e si crea…
UN PENSIERO
C’e’ un tempo per capire, un tempo per scegliere, un altro per decidere. C’e’ un tempo che abbiamo vissuto, l’altro che abbiamo perso e un tempo che ci attende.
Lo Studio…
Fin dall’avvio della mia attività professionale come psicologa e psicoterapeuta, nel lontano 1984, il mio studio è sempre stato a Monza, città dove vivo e lavoro nella stessa via. Via San Gottardo al civico 71.
Non ho mai pensato ad uno studio di psicologia “tradizionalmente inteso” perché, trascorrendovi ore della giornata, volevo che fosse una specie di “ambiente domestico” capace di trasmettere calore e accoglienza soprattutto ai pazienti, oltre che a me stessa.
Da sempre lavoro da sola, quindi riservatezza e discrezione, molto silenzio, doppi vetri, porte insonorizzate. Non c’è alcuna segretaria all’ingresso, insomma, la riservatezza e la tranquillità sono il cardine dello studio e del mio modo d’intendere il rapporto psicologo – paziente.
Io mi sento a casa, chi viene sente di trovarsi come in una “nicchia protetta” e percepisce che siamo solo noi. Ciò che mi confida, resta lì dentro, solo le pareti portano inscritte le vicende umane di ciascun paziente.
La stanza è disposta per consentire la consulenza e la di coppia su comode sedie o sul divano; il rilassamento in poltrona o a terra, le sedute di ipnosi, il colloquio clinico, la somministrazione dei test.
Tanti libri a vista, qualche quadro, nessun attestato esposto a trofeo ed una scrivania abbastanza grande, ma che non basta mai!
I miei consulti psicologici a Monza sono solo su appuntamento, gradito telefonicamente. Per gli orari consulta la sezione dedicata ai contatti ed agli appuntamenti.